“Per chi viaggia in direzione ostinata e contraria…” queste sono parole riconducibili a un testo di Fabrizio De André. La canzone è “Smisurata preghiera”, ispirata al “Gabbiere” di Alvaro Mutis.
DOC: Direzioni Ostinate Contrarie. Sono le tre parole che raccontano il senso dato al Gubbio DOC Fest, il senso, il fine, il desiderio. Nel Doc incontrerete le direzioni ostinate e contrarie che vi faranno uscire dal torpore, dall’indifferenza, dalla consuetudine, senza paura di deviare dal percorso già segnato. Nasce a Gubbio, una città senza stazione, difficile da raggiungere perché le vie di accesso non sono autostrade o binari dell’alta velocità. Gubbio, città di pietra e la pietra è per sua natura dura, resistente, ricorda il cuore, soprattutto per la storia che ci si aggrappa. Città di provincia, scrigno di tesori, che se ci cammini di notte, quando tutti dormono, o in certi giorni in cui alle macchine non è consentito l’accesso, sembra essersi fermata ad un millennio fa. Una città che conosce la festa, il folclore, la tradizione. Su quest’ultima parola mi fermo. Tradizione: è facile immaginarla come il blocco del tempo che si ripete, più difficile sentirla come tradere, tradire, ripetere certo ma non per la ciclicità. Al contrario, ripetere per la vivacità, per cogliere l’occasione di rivedere tutto, di cogliere ogni significato, perché ognuno a suo modo si agganci ad una storia che non può mai essere uguale a se stessa. L’ho fatta difficile, complicata, mi sono pure un po ingarbugliata, ma alla fine quel che volevo dire l’ho detto.
Il Gubbio DOC Fest ha già una storia di qualche anno, ma continuamente si rinnova, è una voce già salita al cielo, ma che torna e risuona in piazza, nei vicoli, è una musica che non si interrompe ma liberamente si esprime negli artisti che si esibiscono, nei ragazzi che organizzano, nelle associazioni che promuovono l’evento, nella gente che partecipa. Una voce e una musica espressioni di passi nuovi, messi su nuovi sentieri che si inerpicano sullo scoglio dell’istinto per trovare un senso nuovo e diverso alla vita, mai uguale a se stessa anche quando ci sembra che niente possa cambiarla. Gubbio è al centro, Gubbio è il centro vivo da cui partono strade aperte verso orizzonti in movimento, una città che non si ferma alla sua bellezza secolare ma la arricchisce ancora.
DOC Fest, Direzioni Ostinate e Contrarie, apriranno domani sera i Negrita, la loro musica accesa d’emozione. State pronti!!!